La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, situata nel cuore di Milano, é un eccellente esempio di architettura ed arte rinascimentali a Milano e attribuita all'Architetto Donato Bramante. Ma il Convento di Santa Maria delle Grazie é forse ancora piú famoso per il suo indissolubile legame con L'Ultima Cena di Leonardo da Vinci che é coservata nel suo refettorio. 

Dipinta da Leonardo sul muro del refettorio del convento raffigura l'Ultima Cena di Gesú con i Discepoli. L'Interpretazione leonardesca di questo famoso soggetto evangelico ha creato quella che é certamente la " Conversazione Sacra" piú celebre al mondo in fatti ciascuno del 13 personaggi del dipinto é legato a quello vicino creando una sorta di merletto umano: mentre Gesú é seduto al centro con le braccia aperte sul tavolo con davanti un piatto vuoto, forse un suggerimento eucaristico, i discepoli sono divisi in  qutrro gruppi da tre e ppaiono conversare animatamente e gesticolare fra loro forse in reazione alle ultime parole di Cristo e alla notizia che Egli é stato giá tradito da uno di loro.

 L'intera scena é incastonata in una sala con una forte prospettiva dalle cui pareti pendono arazzi e sul fondo si aprono tre finestre luminose ch eaffacciano su un paesaggio, i Discepoli e Gesú, come era comune a quel tempo, siedono tutti dal lato opposto allo spettatore, comrpeso Giuda, che invece solitamente veniva messo di spalle: Leonardo rompe la tradizioen in questo con un elemento piú naturalistico. Cristo é seduto al cetro, come centrale é il suo ruolo nella Sotia dell'Umanitá, mentre non mancano elementi peculiari come il giovanissimo ed efebico San Giovannino e San Pietro che regge un Coltello, forse preconizzando che taglierá l'orecchi a un soldato romano durante la cattura di Cristo.

Leonardo vi lavoró probabilmente dal 1495 al 1498, e da allora divenne una delle maggiori e piú riportodde immangini dell'Ultima Cena, numero se copie dei secoli XVI e XVII sono conservati in diversi musei Europei, incluso il grande Arazzo  fatto nel 1521 e conservato nei Musei Vaticani.  Il Dipinto ha anche ispirato numerosi artisti e scrittori fra cui  Dan Brown autore del  bestseller "The Da Vinci Code" da cui é stato anche tratto un film di successo.